Lenti progressive: adattamento easy con le lenti biometriche
L’esigenza di una capacità visiva ottimale è di vitale importanza a tutte le età ed in ogni circostanza: lavoro, sport, tempo libero, guida. Le lenti progressive scatenano domande e dubbi.
Ecco i più frequenti in merito all’argomento:
“Mi abituerò facilmente all’utilizzo delle lenti progressive?”
“Quanto sarà lungo il periodo di adattamento?”
“Ho sentito le esperienze di persone che non sono riuscite ad utilizzarle”
Questi sono gli interrogativi e le perplessità più frequenti che in molti si pongono quando si prende in considerazione l’idea di acquistare un occhiale dotato di lenti progressive. Fino ad oggi, le migliori lenti progressive sono quelle chiamate “individualizzate” in cui nella costruzione della lente si consideravano, oltre al difetto di rifrazione, anche i parametri relativi al rapporto viso-montatura inclinazione, montatura, avvolgimento, distanza apice corneale – lente.
Ora, grazie alle ultime tecnologie applicate all’ottica, è possibile rilevare anche i parametri biometrici oculari attraverso una scansione dell’occhio in 3D, capace di trasferire oltre 7000 punti misurazione alle lenti oftalmiche che saranno poi applicate alla montatura scelta.
In questo modo si correggono le aberrazioni dell’occhio che generano sfocature e aloni e determinati campi visivi ideali di ogni persona.
Come cambia la visione? Sicuramente in meglio!
I vantaggi sono concreti:
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Adattamento istantaneo molto frequente
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Miglioramento della visione notturna
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Ampi campi visivi
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Percezione dei colori ad alto contrasto